Abbasso lo sguardo e tiro diritto. Ho una missione da compiere. Il gabinetto e'
aperto. Non si puo' certo dire che sia accogliente. Manca la carta. Ritorno sui miei
passi. Mi muovo velocemente sia per lo stato in cui mi trovo e sia per non espormi
troppo in quella piazzola senza luci, con roulotte, con macchine inerti... e con la
macchina elegante con luce interna accesa del ragazzo che continua a scrutarmi,
sembra cerchi di riconoscermi. Io ne evito lo sguardo e lui controlla l'orologio.
Prendo la carta e rifaccio la rampa. Sto attento che non stia succedendo nulla. Sono
in allarme. Deve succedere solo cio' che doveva accadere a Bristol. |