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Rumore di gabinetto

/*Noise of toilette*/

 

rumore gabinetto «Una eco-avventura, sulla carta, accanto all'Ufficio Ambiente. Uno splendido esempio di Rapid Problem Solving applicato alla prosaicità quotidiana.»

 

Last modified: Gen 14, 1997 (Created: Gen 14, 1997)
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Che fare?

/*What is to be done?*/

Percorro il corridoio senza salutare i colleghi. La' in fondo il bagliore dell'uscita di sicurezza mi dice che non deve esserci molta gente ammassata difronte alla macchina del caffe'. Svolto a destra e non vedo nessuno. Ultimo ostacolo, l'ufficio Ambiente, e' inoffensivo. Mi infilo nella porta alla sua destra e con un balzo apro la porta del gabinetto. Non esistono assolutamente altri pericoli che minino la mia privancy: e' unico e unisex.

Il retro della giacca non e' gestibile sulla tazza. Mi sono abituato a toglierla e ad agganciarla alla chiave interna della serratura della porta. Assumo la posizione consueta e faccio un ultimo controllo e... ma...
Sento uno strano rumore. Viene dalla mia destra... dall'Ufficio Ambiente... ma e' di carta!
Cazzo sento il rumore dei fogli dei disegni. E non si tratta nemmeno di un grande stroppiccio... li stanno appena consultando!
Che volete che vi dica. Sapete anche voi che in quelle condizioni, lo slancio puo' portare ad un punto di non ritorno... ed io temo di averlo superato. Devo trovare una soluzione... e poi diamine, come' che tutte le altre volte non avevo riscontrato problemi? Ero ormai convinto che quello fosse un buon posto, un posto sicuro...

Postrei calibrare il rilascio dello sfintere... ma l'esperienza mi insegna che quando si e' pieni di aria non esiste controllo che possa impedire l'emissione di rumori... e poi nei gabinetti aziendali, di volume interno sviluppato prevalentemente in altezza si produce un'effetto di risonanza simile a quello delle canne d'organo, e la piu' flebile scoreggia si trasforma nell'urlo concitato di un basso tuba...
Cantare, ridere, tossire sono del tutto inefficaci se non all'aria aperta o in mezzo ad altra gente. E allora? Che fare?

L'ultimo libro di Problem Solving che ho letto mi suggerisce di cercare in quel frangente la differenza dalle altre istanze di circostanze analoghe. Mi guardo attorno. Arazzi o tende non ve ne sono mai stati... non e' nemmeno stata smantellata la camera anecoica che non c'e' mai stata... Ma ecco cosa manca! Il rumore dello stabilimento!
La finestrella e' infatti chiusa. La apro. Il battito regolare dei magli rifluisce all'interno della mia cabina; il ronzio regolare dei motori e dei gruppi aereotermo torna a fargli da contrappunto... Che pace!

Volete altre sperienze di merda? Eccone un'altra!

FINE